Galleria delle meraviglie e Sala delle Colonne

         

   


 

Attraverso la "Galleria delle meraviglie", ornata dalle belle concrezioni morte di ogni tipo con stillicidio di acqua del tutto assente, ed abitata durante il periodo invernale da una fitta colonia di pipistrelli, si arriva ad un piccolo vestibolo che preannuncia la bellissima "Sala delle Colonne".

Il nome non ha certo bisogno di spiegazioni.
Questa rappresenta la sala più bella e più antica di tutta la grotta, antica perché sono presenti colonne dal diametro molto grande.

Infatti dopo l'unione della stalattite con la corrispondente stalagmite, la crescita della colonna anziché in verticale prosegue in senso orizzontale.
Il soffitto è caratterizzato dalla presenza di macchie nere, che è guano di pipistrello.

Le persone più attente noteranno sicuramente un particolare, e cioè che ad ogni stalattite corrisponde una stalagmite mentre non sempre è vero il contrario.

Questo accade quando la velocità di percolazione dell'acqua è troppo elevata per consentire il deposito del carbonato di calcio ed in questo caso si formerà solo la stalagmite.

In questa sala sono anche presenti delle concrezioni "a fetta di prosciutto".
La loro formazione è dovuta al movimento di acque carbonatiche su una parete inclinata e le differenze cromatiche al suo interno, dovute a differenti sostanze minerali disciolte nell'acqua, attestano la successione temporale di accrescimento.

In questa zona della grotta e come tutto il percorso interno, la temperatura rimane costante e si aggira intorno ai 14-15°C; fanno eccezione le zone percorse da correnti d'aria ed all'ingresso, dove le variazioni termiche stagionali influenzano sensibilmente l'atmosfera interna.

L'atmosfera delle grotte è generalmente satura di vapori d'acqua ed il grado di umidità relativa è compreso nella maggioranza dei casi tra 95-100%.

Insieme alla umidità relativa va considerato come fattore limitante il tasso di evaporazione; generalmente le parti più profonde come questa sala, presentano un tasso eccezionalmente basso di evaporazione.
E'in prossimità degli ingressi che si verificano le massime variazioni, soprattutto stagionali.